Diventare mamma è stata l’esperienza più intensa e più bella di tutta la mia vita. Dal primo momento, in cui ho tenuto Filippo e Chiara tra le mie braccia, ho sentito una completezza e una pace che mi ha portato a pensare che la ricerca era finita. C’è un bellissimo film di Gabriele Muccino in cui la ricerca della felicità diventa la ricerca del successo, dell’affermazione professionale. La mia ricerca della felicità ha il volto dei miei bimbi. Purtroppo questo non basta. La vita ci chiede sempre qualcosa in cambio. E un dono così bello ha un prezzo molto alto. Da mamma ho scelto di sacrificare il lavoro per dare il massimo ai miei figli. Ricordo con emozione le mie uscite mattutine con Filippo. Le nostre tappe fisse sull’Appia erano: il bar, il parco, la feltrinelli e il supermercato. Il pomeriggio un gelato e una monetina per le palline con hello kitty. Poi è arrivata Chiara, il trasferimento a Frascati e la nuova casa. Ricordo la settimana in ospedale, quando la mia bambina di pochi mesi aveva la bronchiolite, e la gamba rotta di Filippo, nello stesso periodo. Quaranta giorni chiusa dentro casa con i bambini. Non sono una mamma perfetta! Ma sono una buona mamma. Spesso sono stanca e ho capito, purtroppo, che rinunciare a tutto, per amore, non basta. Un giorno qualcuno potrebbe dirti che non vali niente perché non hai un lavoro… che fai poco… che fai male. Un giorno qualcuno potrebbe dirti che non pulisci abbastanza o non cucini abbastanza… E allora cominci a pensare che tutto quello che hai fatto, spesso in silenzio, non è stato “abbastanza”. Capisci che ti sei lanciata senza il paracadute. Perchè il lavoro, per una mamma, è un paracadute! Che strano! Quando lavoro mi torna indietro tanto! Quasi sempre mi sento dire che sono brava, che trasmetto bene le mie conoscenze, che sono una docente in gamba. Mentre nel lavoro più importante, più impegnativo, a volte più frustrante, che ho fatto negli ultimi anni… quello che mi torna indietro è “non fai abbastanza”. Spesso faccio parte della categoria “mamme silenziose”. Quelle che ci sono, ma non contano nulla. Mi dispiace per questo momento e per queste parole… Una blogger dovrebbe raccontarsi sempre in modo simpatico, vincente. La sua vita deve sembrare perfetta… Deve suscitare invidia. Tutti hanno i loro problemi e nessuno ha voglia di leggere le angosce degli altri. Ma io non sono una blogger! Io sono mammachechef! Una mamma che è diventata brava in cucina per amore dei suoi figli… E scusate se è poco!
Ricetta di oggi: Polpettine di ceci, piselli e sesamo. Queste polpettine sono gustose e veloci da preparare, vi consiglio di servirle con la salsa barbecue. Per la cottura ho utilizzato l’Airfryer della Philips, per un risultato leggero e croccante! Per la versione senza glutine basta utilizzare, al posto del pangrattato, i semi di sesamo. 🙂
Polpettine di ceci, piselli e sesamo
INGREDIENTI PER 15 POLPETTINE:
- 300 gr di ceci lessati
- 100 gr di piselli surgelati
- un rametto di prezzemolo fresco
- 2 cucchiaini di senape
- 2 cucchiai di fecola di patate
- sale marino integrale
- 1/2 cucchiaino di curry
- un pizzico di peperoncino
- un pizzico di cumino
- una cipolla (molto picccola) di Tropea
INGREDIENTI PER L’IMPANATURA
- 1 cucchiaio di olio EVO
- 3 cucchiai di pangrattato (per la versione gluten free sostituite il pangrattato con 3 cucchiai di semi di sesamo)
- 2 cucchiai di semi di sesamo
PROCEDIMENTO
- Versate i piselli in una pentola, aggiungete l’acqua necessaria a coprirli e fate cuocere per 10 minuti circa.
- Trascorso il tempo necessario, scolate i piselli e versateli in una ciotola con i ceci lessati, il prezzemolo e la cipolla tagliata a pezzetti.
- Utilizzando un frullatore ad immersione, lavorate gli ingredienti fino a ottenere una crema priva di grumi.
- Unite all’impasto la fecola di patate, il cumino, il curry, la senape, il peperoncino e amalgamate bene tutti gli ingredienti.
- Regolate di sale, se necessario, e fate riposare in frigo per 60 minuti.
- Trascorso il tempo necessario, preparate l’impanatura. Versate in un piatto 1 cucchiaio di olio EVO, 3 cucchiai circa di pangrattato, 2 cucchiai di semi di sesamo e mescolate fino ad ottenere un composto sbriciolato.
- Preparate le polpettine (più piccole di una noce) e passatele nel pangrattato.
- Per la cottura:
- Se avete l’Airfryer della Philips, preriscaldate a 200°, posizionate le polpettine nel cestello (circa 7) e impostate il timer su 6 minuti.
- Se non avete l’Airfryer, versate abbondante olio di arachidi in una padella, scaldate e friggete un pò alla volta le polpettine.
- Per la cottura in forno (risulteranno più secchi) disponete le polpettine su di una teglia rivestita con carta forno e olio EVO e infornate a 200° per 10/15 minuti circa.
- Queste polpettine sono ottime servite con la mia salsa barbecue.
Alessandra says
Ciao, Mena, il tuo post mi ha colpita tantissimo, io di figli ne ho 3 e cerco per la mia famiglia uno stile di vita e una alimentazione sani per questo ho scelto il vegano e dopo averti sentita su radio deejay, ho iniziato a seguire le tue ricette, proverò sicuramente anche questa. Quello che scrivi, lo provo tutti i giorni, la paura di non essere abbastanza, ma alla sera mi dico che ho fatto del mio meglio e mi sento soddisfatta.
Mena says
Grazie Alessandra. So che in realtà la nostra ricompensa più grande è che i nostri bimbi crescano bene. Ma a volte… il riconoscimento degli altri serve a rafforzare la nostra parte fragile. Un grazie…a volte vale più di uno stipendio a fine mese.
Giovanna says
Ciao Mena
Ho provato ieri a fare queste polpette che subito hanno attirato la mia attenzione. Ho provato a farle fritte e si sono literalmente “sciolte nell’olio ” quindi ho proseguito con la cottura al forno che pero, come avevi anticipato, erano un po secche
L’impasto era abbastanza sodo, non so cosa sia andata storta … Riproverò aggiungendo forse un po di pan grattato dentro.
Mena says
Se l’impasto è sodo non c’è bisogno di aggiungere pangrattato. Mi dispiace ma non capisco neanche io perché sono venute così… immagino avrai seguito tutte le mie indicazioni… appena le rifaccio provo a friggerle e ti dico. Ma il sapore ti è piaciuto?
Giovanna says
Si, il sapore mi è piaciuto. Per questo proveró a rifarle
Mena says
La prossima volta non frullare i ceci ma schiacciali. In questo modo vengono meno secche.
Luana says
Stasera ho fatto queste polpette al forno: devo dire che sono venute morbide e buone, per nulla secche…l’unica cosa che non mi è venuta proprio bene e’ l’imoanatura: più che sbriciolata mi è venuta un po’ troppo umida…
Mena says
Vuoi dire l’impanatura?