Ho trascorso il giorno di Natale a preparare i Covatelli, un formato di pasta fatto in casa, semplice e antico, tipico della tradizione culinaria calabrese. Io, mia sorella Maria, mia sorella Emilia e mia nipote Sonia, abbiamo accettato la sfida: preparare i covatelli calabresi sotto la supervisione severa di mamma Teresa… Alle 16 eravamo tutte pronte sul “tavuleru” a copiare i gesti sapienti di mia madre. Dopo due ore ero disperata! Maria creava covatelli, Sonia creava covatelli, io ed Emilia gnocchetti sardi! Giuro, mi veniva da piangere! Ho provato e riprovato, ma dopo centinaia di gnocchetti sardi, ho deciso che la forma corretta dei covatelli era la mia! Punto e basta. Ho chiesto a mia madre di esprimere il suo giudizio scegliendo i covatelli più simili ai suoi e, ahimè, ha vinto Sonia! Battuta da mia nipote… non ci posso credere! E vabbè, la perfezione è noiosa… e poi, gli gnocchetti sardi, sono più carini dei covatelli, non credete? Anzi, se proprio vogliamo essere onesti… la vera forma dei covatelli non è quella creata da mia madre… in realtà, assomigliano di più ai miei… Ho analizzato diverse foto su internet e sono sempre più convinta che la forma corretta sia la mia. Dite che non so perdere? Ma nooooo! Vi sfido a controllare e aspetto il vostro parere… Comunque aldilà della forma, erano buonissimi lo stesso! Tutti hanno apprezzato e mia madre ha dovuto ammettere di essere circondata da donne in gamba. Certo, non è normale decidere di fare la pasta in casa il giorno di Natale… ma in famiglia “ci piace assai” essere speciali…
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La mattina del 22 sono partita. Sveglia alle 7, poi colazione e ultimi preparativi… Alle 9,30, in jeans, scarpe da tennis e maglioncino fucsia dei bei tempi andati, ero al volante della mia Peugeot per affrontare la grande sfida: la Salerno Reggio Calabria!
Il primo tratto del viaggio, la Roma Napoli, era completamente bloccato! Cause? Prima una macchina ferma sulla carreggiata, poi un camion fermo sulla carreggiata, più avanti un incidente e, infine, un pazzo che scendeva dalla sua auto per maledire tutto il sistema italiano dei trasporti. Il pazzo, con fare minaccioso, si è avvicinato anche alla mia auto e io fulminea mi sono chiusa dentro. Per un attimo i suoi occhi sono diventati delle luci abbaglianti… poi, per fortuna, ha indirizzato la sua furia su altri automobilisti in coda… e io ho tirato un sospiro di sollievo.
Superata la Roma Napoli, è cominciata la grande sfida! Devo ammettere che la Salerno Reggio Calabria era completamente deserta… solo qualche viaggiatore solitario come me e la nebbia. Ad un certo punto ho pensato di avere sbagliato direzione e di essere finita in valle padana! Alla prima sosta in autogrill un ragazzo si lamentava della lunga fila di 5 persone alla cassa… Mi sarebbe piaciuto invitarlo a farsi un giro per Roma… per fargli capire la differenza tra una fila seria e 4 gatti in coda!
Arrivata a casa, ho affrontato l’ultimo grande ostacolo: il gelo! Aria condizionata a palla, stufetta, doccia caldissima e un tuffo nel letto! Che dormita! Erano secoli che non riposavo così bene! Evidentemente l’aria di casa, la famiglia e l’amore hanno fatto effetto! E poi? Colazione da Maria, merenda da Maria, cena da Maria. La maison ha aperto le sue porte per il Natale 2018! Iniziano i festeggiamenti, con grande gioia di mio cognato Sergio! Filippo e Chiara mi mancano… ma ho deciso di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, quindi utilizzerò questi giorni di lontananza per dedicarmi a me stessa.
Il 23 pomeriggio, dopo aver disfatto i bagagli, un grande regalo: un pomeriggio con sorelle e nipoti in un centro benessere di Crotone! Idromassaggio, sauna, doccia emozionale, bagno turco e tisana… Due ore di completo relax! Poi, passeggiata per negozi e acquisto di calzoni fritti per tutti! Alla faccia della salute e del benessere!
Sto benissimo e vorrei gridarlo a squarciagola. Sono serena e finalmente posso lasciarmi andare e prendermi cura di me stessa. Tra qualche giorno questo anno difficile finirà e ripensando a tutto quello che ha significato sono felice che inizi un nuovo anno. Nel 2018 mi sono separata dopo un periodo che preferisco cancellare dai miei ricordi, ho cominciato un nuovo lavoro, ho incontrato persone nuove, imparato cose nuove, ho gestito la mia vita e quella dei miei figli in modo nuovo e da sola… Ho superato molte paure, fatto cose che non avrei mai immaginato di poter fare e ho scoperto una Mena che non conoscevo. È stato un anno importante e decisivo… e voglio ringraziare di cuore tutte le persone che lo hanno condiviso con me: la mia famiglia, i miei amici… voi. ♥
Covatelli Calabresi
INGREDIENTI
- 650 g farina di semola di grano duro rimacinata
- 350 g acqua tiepida
PROCEDIMENTO
- In una ciotola capiente disponete la farina a fontana e versate al centro, un po’ alla volta, l’acqua tiepida. Impastate con le mani e, se necessario, aggiungete altra acqua.
- Trasferite il composto su un piano di lavoro leggermente infarinato e lavoratelo fino a renderlo liscio e compatto. Occorreranno circa 10 minuti. Formate un panetto, mettetelo in una ciotola abbastanza grande e copritelo.
- Prelevate piccoli pezzi d’impasto e formate dei serpentelli sottili.
- Staccate con le mani piccoli pezzi di pasta ed effettuate con il pollice un movimento a cucchiaio per creare i covatelli.
- Sistemate i covatelli su un piano infarinato e coprite con strofinacci da cucina fino al momento della cottura.
- Cuocete in abbondante acqua salata per 15/20 minuti circa, condite con un semplice sugo di pomodoro e basilico e servite. Buon appetito!
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