Se volete preparare un dolce che lasci tutti senza parole, e avete poco tempo a disposizione, ho un piccolo e delizioso suggerimento da darvi: Bianco e Nero Messinese.
La dieta? Dimentichiamola. 😮
Le calorie? Tante. 😮
Dolci light? Questa volta faremo uno strappo alla regola… e rotoleremo felici sui verdi prati della “golosità“. 😉
Nessuno può resistere a questi deliziosi profitteroles… Nessuno!
Quando ero bambina, i miei andavano spesso a Messina a trovare degli amici di famiglia e, tornavano dalla splendida città siciliana, con il portabagagli dell’auto pieno di Bianco e Nero.
Ad agosto, con 40 gradi all’ombra, l’automobile di mio padre, carica di bignè, veniva assaltata con piattini, forchette e cucchiaini… e per un mese intero la nostra vita diventava “Bianco e Nero“. A colazione? Bianco e Nero. Dopo pranzo? Bianco e Nero. Dopo cena? Bianco e Nero. Era un’ossessione! Aprivi il frigo e il Bianco e Nero spuntava da tutte le parti… Non dimenticherò mai la gioia nel vedere quei pacchetti di diverse dimensioni impreziositi da una carta marrone scuro con scritte dorate. Un chilo per zia Maria, mezzo chilo per i nonni, un chilo per gli altri zii… insomma… dolcezze siciliane per tutto il parentato! A volte il Bianco e nero veniva portato dalla Sicilia dallo zio Ciccio o da mia cugina Giulia. Amici e parenti che attraversavano lo stretto non potevano tornare senza portare in dono qualche chilo di Bianco e nero Messinese!
Se non avete mai assaggiato il Bianco e Nero Messinese, dovete assolutamente rimediare! Un viaggio in Sicilia “l’isola del sole” sarebbe l’ideale, per scoprire sapori e profumi di una terra davvero incantevole.
Se, come me, in questo periodo potete viaggiare solo con la fantasia e l’immaginazione, chiudetevi in cucina con bignè, crema di nocciole, panna e musica siciliana per un viaggio culinario ad occhi aperti… Non esagerate, mi raccomando! 🙂
P.S. Un grazie di cuore a Roberto e famiglia per aver reso possibile, con la loro connessione WiFi, la pubblicazione di questo post… 🙂
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… Faceva caldo e le giornate si erano allungate. Dopo lo studio, io e il mio gruppo d’amici, andavamo spesso a correre in un piccolo campo sportivo vicino casa. La sera, ci ritrovavamo alla mensa universitaria, per cenare e fare due chiacchiere. A volte facevamo una passeggiata ai giardini, luogo d’incontro di adolescenti e universitari… Spesso incrociavo B. e, ogni volta, il mio cuore accelerava i battiti.
Nel mese di giugno B. e i suoi amici organizzarono un grande falò sulla spiaggia di Soverato. Eravamo in tanti e l’atmosfera era allegra e piena di magia. Mangiai di gusto bruschette con olio e sale e cantai a squarciagola canzoni stonate alla luna. Il suono delle chitarre e il fuoco rendevano tutto più intimo e magico. Fu una serata bellissima e l’epilogo fu un bagno di mezzanotte. Dopo il falò, ci furono altre serate felici… e, ogni volta, la presenza di quel ragazzo così diverso dagli altri… mi emozionava profondamente.
Purtroppo quei giorni passarono in fretta… Presto B. sarebbe partito per Mosca con il progetto Erasmus e sarebbe tornato dopo due mesi. La sera prima della partenza gli chiesi di passare da casa perché dovevo parlare con lui. Volevo dirgli che mi piaceva, che non era soltanto un amico… Quando arrivò a casa, fui presa dalla timidezza e non dissi nulla… e lui non mi chiese nulla.
Parlammo del suo viaggio e quando lo accompagnai alla porta per salutarlo, ci abbracciammo forte senza parlare. Furono minuti interminabili e bellissimi. Nessuno dei due voleva staccarsi da quell’abbraccio. Ci guardammo per qualche secondo, poi andò via senza voltarsi. Dopo qualche minuto squillò il telefono… era lui. Imbarazzato mi chiese “adesso cosa succede tra noi?” Io con il cuore che batteva velocemente gli risposi “tra due mesi abbiamo un appuntamento…” Dall’altra parte sentii un sospiro, poi mi disse “Ok, fai la brava… Stefano non è uno che si arrende facilmente…” Quella notte non riuscii a dormire… mi sembrava di toccare il cielo con un dito. Gli piacevo! Io gli piacevo! Non riuscivo a crederci…
I giorni successivi studiai tantissimo. Dovevo sostenere l’esame di diritto costituzionale e decisi di prepararlo con il mio amico Vincenzo. Vincenzo arrivava a casa alle 8 di mattina ed erano guai se lo accoglievo in pigiama! A volte andavo io a studiare a casa sua… ma era un’esperienza terribile! Vincenzo aveva in casa un cane enorme che si accucciava sotto la scrivania e ogni tanto ringhiava. Io ho paura dei cani di piccola taglia, figuriamoci di un pastore tedesco a cui, sicuramente, ero antipatica! Appena sbadigliavo o alzavo lo sguardo dal libro, il cane si agitava e mi fissava con aria cattiva e minacciosa. La sera continuavo a frequentare Stefano e fu proprio lui ad invitarmi ad una festa organizzata dagli studenti universitari in una famosa discoteca. Fu una serata bellissima e divertente e tornai a casa alle 5 del mattino. Quando alle 8 Vincenzo suonò il campanello per il nostro appuntamento quotidiano, andai ad aprire in pigiama e con gli occhi ancora chiusi. Mi guardò, non disse nulla e se ne andò. “Evviva!” urlai contenta mentre di corsa mi lanciai sul letto. Dopo 5 minuti il campanello risuonò. Ancora più sconvolta e assonnata andai ad aprire. Era di nuovo Vincenzo. Aveva comprato cornetti e caffè. Mi guardò con aria severa e disse: “adesso facciamo colazione, ti lavi la faccia, ti vesti e cominciamo a studiare. Ti do 15 minuti.” Sbuffai e maledissi me stessa per aver deciso di preparare l’esame con lui.
La prima telefonata di B. dalla Russia arrivò dopo qualche giorno. C’era Stefano a casa. Sentivo la sua voce lontana… era difficile parlare… c’era imbarazzo e paura di dire la cosa sbagliata… Quando Stefano seppe che al telefono c’era B. rimase davvero senza parole. Continuò a ripetere per qualche minuto “ti chiama dalla Russia… ti chiama dalla Russia… allora… sei importante…“ (continua)
Bianco e Nero Messinese
INGREDIENTI PER 25 BIGNÈ
- 250 g di panna fresca da montare
- 25 g di zucchero a velo
- 250 di panna da cucina
- 250 g di crema di nocciole
- 25 bignè
- Scaglie di cioccolato per decorare
PROCEDIMENTO
- Prima di cominciare, riponete in frigo la ciotola e le fruste dello sbattitore per almeno un’ora. Trascorso il tempo necessario versate la panna fresca nella ciotola fredda e montate con lo sbattitore elettrico.
- Quando la panna sarà montata, aggiungete con un setaccio lo zucchero a velo e mescolate piano utilizzando una spatola.
- Con la punta del coltello fate un taglietto nella parte inferiore dei bignè e, utilizzando una sac à poche, riempite con la panna montata.
- Versate in una ciotola la panna da cucina e la crema di nocciole e mescolate bene per amalgamare.
- Utilizzando due cucchiaini prendete un bignè alla volta e immergete nel composto di crema di nocciole e panna da cucina.
- Decorate con scaglie di cioccolato fondente.
- Conservate in frigo e servite ben freddi.
Francesco Spaghetti dice
Mi sembra una cosa … da svenimento.
Ciao Mena,
complimenti e tanti Auguri!!!
Mena dice
Grazie Francesco. Auguri anche a te!