Tornano, a richiesta, le avventure di nonna Filomena (clicca qui per il primo episodio)… 🙂 – Alle 21, come ogni sera, mia nonna andava a dormire. Le uniche eccezioni le faceva per guardare in tv Sandokan, Gesù di Nazareth e i programmi di Celentano. Dalla nostra cameretta ci divertivamo tanto a guardare la sua ombra, riflessa sul muro di fronte alla stanza, mentre si spogliava. Si trattava di una procedura lunga e complicata che richiedeva parecchi minuti. Si toglieva la parannanza, la maglia aperta, poi il vestito, poi toccava ad una maglia intima di lana (in calabrese “magl incarn”) e poi altre maglie non ben identificate. Quando sentivamo un tintinnio metallico, era arrivata a togliere una sorta di canotta con attaccate circa 50 medagliette dei vari santi, poi sfilava le calze 1000 denari e, per finire, delle giarrettiere homemade fatte con degli elastici. Arrivata ai mutandoni si fermava e cominciava ad indossare il camicione notturno con abbinata la bandana bianca. Certo, non era come guardare kim Basinger in 9 settimane e mezzo, ma il divertimento era assicurato. A volte, quando i miei partivano per qualche giorno, noi bambini venivamo affidati in esclusiva alle sue “amorevoli” cure. Una sera d’inverno (avrò avuto circa 10 anni), eravamo in cucina, io, mio fratello, mia sorella Emilia e mio cugino Franco (ospite da noi per qualche giorno) e raccontavamo storie di fantasmi. Pioveva e, a tratti, andava via la luce. Piano piano i racconti cominciarono a diventare sempre più spaventosi e al rumore del temporale cominciarono ad aggiungersi suoni strani che la nostra fantasia aveva trasformato in “qualcuno sta forzando la finestra per entrare, stanno caricando una pistola, si sentono i passi”…. Spaventati da morire, non avevamo il coraggio di muoverci per andare a controllare. Minuti di panico e terrore puro. In fila, armati di una bottiglia e di un coltello, riuscimmo ad arrivare al telefono per chiedere aiuto ai miei zii e balbettare “aiuto! Correte! Qualcuno ci minaccia con la pist…” Neanche il tempo di finire la frase che suonarono alla porta. La scena che si presentò davanti ai miei occhi fu questa: mio nonno con l’ascia, mio zio con un fucile e altri miei zii armati con non so bene cosa… (Tranquilli, faccio parte di una famiglia normale) 😉 Spalancai la bocca per dire “ma che cavolo…” e i miei zii “dov’è? dov’è?” Conscia di essere nei guai, cercai di spiegare i rumori, i racconti, la paura… Ma piu parlavo, più la faccia del parentato diventava livida di rabbia. “Allora? Che sta succedendo?” Alle nostre spalle mia nonna assonnata e con piglio deciso chiedeva spiegazioni… E dopo aver capito la situazione, con estrema pacatezza e con l’occhio assassino alla Rambo, disse “e allora? C’ero io. Mi potevate chiamare no?” 😕 Che bambini stupidi a non averci pensato prima! I ladri sarebbero scappati sicuramente davanti ad una nonnetta di 80 anni, alta un metro e 50… È ovvio, no? 🙂
Ricetta di oggi: burger di ceci e lenticchie. La ricetta è della mia amica fiorentina Sara, che ringrazio tanto per la condivisione. Si tratta di burger vegetali molto nutrienti e proteici. Generalmente preparo i legumi in quantità industriale, li divido in piccole porzioni utilizzando dei bicchieri di plastica, li congelo e, all’occorrenza, utilizzo la quantità che mi serve per la ricetta. In questo modo preparare burger e polpette di legumi diventa più veloce. 😉
Ps. Scusate lo sfogo di ieri sulla mia pagina facebook. Vi ringrazio per il sostegno e, non sprecherò altro tempo su questioni e su persone inutili. 😉
Burger di ceci e lenticchie
Ingredienti per 10 burger:
- 300 gr di ceci lessati
- 300 gr di lenticchie lessate
- 1/2 cipolla di tropea
- q.b. sedano
- 4 cucchiaini di senape (sceglietene una con gusto delicato)
- 1/2 cucchiaino di berbere (oppure un pizzico di peperoncino)
- un pizzico di curry
- un pò di prezzemolo fresco
- 2 cucchiai di farina di kamut (o altra farina)
- 2 cucchiai di pangrattato
- pangrattato Q.B per impanare
- olio EVO
Procedimento
- Tritate in un mixer il sedano, il prezzemolo e la cipolla.
- Versate i ceci e le lenticchie lessate in una ciotola e schiacciate con la forchetta. (non utilizzate il mixer, perché otterreste dei burger farinosi e non piacevoli al palato).
- Aggiungete il sedano, il prezzemolo e la cipolla tritata e mescolate.
- Aggiungete il curry, il berberè, la senape, la farina, il pangrattato, regolate di sale e amalgamate bene il composto.
- In un piatto versate il pangrattato necessario all’impanatura dei burger.
- Formate delle polpette abbastanza grandi, passatele nel pangrattato e schiacciatele molto.
- Disponete i burger su una teglia con carta forno e con un pò di olio.
- Spennellate dell’olio sulla superficie di ogni burger e infornate a 200°, forno preriscaldato e ventilato, per 30 minuti circa.
Francesco says
Complimenti sempre per tutto, sei molto molto brava.
Francesco
Mena says
Grazieee 🙂
Monica says
Mena ciao,
sono Monica siamo ci siamo conosciute montagna questa estate con Filippo…il tuo blog ee da paura meraviglioso complimenti 🙂 domanda ma il berberè dove lo compro? 🙁
Mena says
Grazie Monica. Sono felice che ti piaccia il mio blog. Il berbere’ è un mix di spezie: peperoncino, chiodi di garofano, zenzero, coriandolo, pimento etc. Lo trovi da Castroni. Un abbraccio
Michela says
Scusa ma, quanto sedano?
Mena says
Un pochino. Per aromatizzare. Se non hai il sedano non importa. Mi raccomando schiaccia i ceci con una forchetta.
Juliana says
Ti ho sentita su radio deejay e sono venuta a scuriosare nel tuo blog. Complimenti! Piano piano sto facendo tutte le tue ricette e oggi è toccata a questa..buonissimi anche se forse dovevo oliare meglio i Burger prima di metterli in forno.. … tu hai quale segreto? Grazie mille
Mena says
Devi evitare di frullare i ceci. Usare prezzemolo fresco e la prossima volta puoi provare ad impanare i burger seguendo la procedura che ho descritto per gli arancini. A presto
Dadi says
Vorrei tanto provarli,ma purtroppo non posso usare pangrattato per via del glutine,consigli per sostituirlo? Grazie
Mena says
Puoi usare una patata piccola lessata per l’impasto e della frutta secca, tipo noci e mandorle, tritata per l’impanatura. Oppure del fioretto di mais.
Dadi says
Grazie mille,sei gentilissima. Le proverò subito
Mena says
Prego. Spero ti piacciano! 🙂
Dadi says
Sono riuscita a farli Erano buonissimi Grazie per le varianti. Alla prossima
Mena says
🙂