Non si può non essere felici con 5 bambini che ti riempiono la casa di caos e risate! Qualche giorno fa ho organizzato per loro il mutanda party, ed è stato un vero successo! Hanno giocato tutta la sera a nascondino per casa, mentre io pulivo, lucidavo e ridevo… poi, dopo i primi momenti di rissa per decidere le postazioni nei letti, ho trascorso un’oretta a raccontare storie di fantasmi… Alla fine, mentre tutti dormivano rumorosamente, ho fatto una doccia veloce e, esausta, mi sono messa a letto. Ho promesso ai bambini che andremo a vedere l’alba, quindi mi giro e mi rigiro nel letto con la speranza di addormentarmi prestissimo… 🙂
Dopo più di un’ora, disperata, comincio a contare anche le pecore! Sono le tre di notte e sembro un gufo con gli occhi sbarrati! “Morfeo, ti prego, prendimi con te!” E’ ovvio che l’appuntamento con l’alba è rimandato… 🙁 Finalmente, verso le tre e mezza di notte, distrutta e allucinata, mi addormento. Alle quattro e mezza, vengo svegliata dal vociare dei bambini. Sembro drogata e non capisco chi, come, quando, dove. Con la voce impastata urlo “zitti!” e mi sento rispondere in coro “dobbiamo andare a vedere l’alba…” Mi alzo di scatto, raggiungo barcollando la stanza dei bambini e spiego loro che non sono in condizioni di portarli a vedere l’alba… ci saranno altre albe… se la smettono di disturbare e ritornano a dormire… altrimenti la loro giovane vita potrebbe rischiare seriamente di fermarsi in questo preciso momento… causa: zia inferocita. 😡
Torno a letto e cerco di riaddormentarmi, ma i 5 delinquenti continuano a chiacchierare vispi e allegri come se fosse giorno… invece è notte e io voglio dormire! Urlo cose inenarrabili, ma niente… Alla fine, i pazzi, si alzano e, in soggiorno, giocano a risiko… alle cinque e mezza del mattino! Resto immobile a letto… non so cosa sarei capace di fare in questo momento, quindi meglio non rischiare. Alle sette mi alzo e guardandomi allo specchio ho un sussulto… sembro scappata da un ospedale psichiatrico! Preparo la colazione e farcisco una decina di cornetti… questi mangiano come assassini! Ma poi, scusate, sarà vero che gli assassini mangiano tanto? Sembrano così smunti! 😮 Vabbè… stanca, assonnata e confusa, decido di lavorare un po’ al blog. Preparo il mio gelato ai frutti di bosco e scatto le fotografie, il tutto sotto 5 paia di occhi attenti, critici e desiderosi di dare una mano. Sono furbi e sanno bene come farsi perdonare… Supero la prova assaggio, con qualche appunto sulla dolcezza che, secondo Antonio, andrebbe aumentata… Io sono talmente stanca che lascio decidere voi… e, se preferite un gusto più dolce, aggiungete altro sciroppo d’agave oppure un po’ di zucchero di canna. Spero di sopravvivere alla stanchezza per poter condividere altre ricette… un abbraccio virtuale a tutti! 🙂
GELATO AI FRUTTI DI BOSCO
INGREDIENTI PER 3 PERSONE:
- 1/2 banana molto matura (facoltativo)
- 200 gr circa di frutti di bosco
- 90 gr circa di latte di mandorle freddo (potete sostituire il latte di mandorle con un altro latte o acqua)
- 40 gr circa di sciroppo d’agave
PROCEDIMENTO
- Il giorno prima:
- Sbucciate la banana, tagliatela a pezzetti, versatela in un sacchetto freezer e congelate.
- Lavate i frutti di bosco, versateli in un sacchetto freezer e congelate.
- Il giorno dopo, o quando deciderete di preparare il gelato ai frutti di bosco, versate la banana e i frutti di bosco congelati in un mixer, aggiungete il latte di mandorla e lo sciroppo d’agave e frullate. Per un gusto più dolce, potete aggiungere anche un po’ di zucchero di canna.
- Per non surriscaldare il mixer, fate delle pause.
- Versate in bicchieri o coppette, decorate con frutti di bosco e menta e servite subito.
Emilia dice
Sorella i tuoi racconti sono sempre esilaranti e le foto davvero belle… fra un po’ di giorni ai 5 si aggiungerà anche la più piccola e allora caos e risate saranno all’ordine del giorno
Mena dice
Non vedo l’ora!